Unboxing e analisi esterna
La confezione mette subito in bella mostra i due monitor privi della protezione antipolvere in modo da mettere in risalto l’adozione del sistema a tre vie. Sul retro viene riportata una presentazione in inglese e in italiano con le specifiche tecniche in cinque lingue, oltre ad alcuni dettagli delle casse stesse, come i controlli, gli ingressi e l’uso tipico.
All’interno dell’imballo, oltre alle casse, troviamo il manuale cartaceo in italiano e in inglese dove vengono spiegati i collegamenti e le caratteristiche tecniche. Il bundle si completa con il cavo di collegamento di potenza fra i due satelliti della lunghezza di 2 metri e un cavo di circa 1,5 metri formato da un jack da 3,5 mm e una coppia di RCA per portare il segnale ad uno degli ingressi posteriori.
I satelliti si presentano come due parallelepipedi abbastanza imponenti per il genere di prodotto, aventi tuttavia un aspetto meno ingombrante della realtà grazie al frontale ridotto al minimo in larghezza (11,5 cm), lo stretto necessario per ospitare il woofer da tre pollici tanto da far sembrare la profondità molto maggiore di quello che sembra, ovvero circa 19,5 cm compreso la griglia parapolvere anteriore. Il materiale scelto per la costruzione dello chassis risulta il legno MDF con impiallacciatura nera.
L’aspetto che invece non riesce a dissimulare come si evince dalle foto è l’altezza fuori dal comune (circa 33 cm) almeno per un prodotto simile, ma che risulta necessaria per ospitare i tre diversi driver che compongono il diffusore.
Partendo dalla parte alta abbiamo un tweeter da un pollice con davanti un rifasatore utile anche da riparo, sotto abbiamo un midrange dalle dimensioni di due pollici che si occupa delle frequenze della voce, mentre della parte inferiore dello spettro sonoro se ne occupa un woofer dalle dimensioni nominali di tre pollici che la casa dichiara essere stato studiato per avere una lunga corsa con una bassa distorsione durante il suo funzionamento.
I controlli sono collocati in una vaschetta di plastica sul lato esterno del satellite di destra e comprendono, oltre al LED blu di accensione, tre manopole che controllano, rispettivamente dall’alto verso il basso, il volume principale, il controllo sui toni alti e la manopola per il controllo per la regolazione sulle basse frequenze.
I vari collegamenti con il mondo esterno sono presenti sul retro della medesima cassa che ospita i controlli e l’elettronica di amplificazione al suo interno; questi sono limitati a due coppie di ingressi RCA stereo chiamati A e B, l’interruttore di accensione e i due connettori a molla usati per connettere il satellite sinistro all’amplificatore contenuto nella cassa di destra.
Nota per i due ingressi; il segnale proveniente da essi viene sommato all’interno della sezione di amplificazione, quindi sono pensati più ad un uso “monitor” che come impiego con due sorgenti musicali distinte. Se da una parte non si potrà switchare tra le due sorgenti audio, dall’altro si potrà utilizzare il kit per collegare il proprio strumento musicale a un ingresso per suonare su una base che verrà riprodotta grazie al secondo ingresso.